Firmato il Protocollo d’intesa con Canale Monterano

E’ stato firmato il Protocollo d’Intesa con il Comune di Canale Monterano (RM) per l’avvio del compostaggio locale.

Il protocollo, repertorio 1256 del 29 luglio 2018, ha per oggetto l’avvio, in forma sperimentale, della gestione del compostatore elettromeccanico acquisito dal Comune (nostro socio) con un finanziamento della Regione Lazio. Si tratta di una attrezzatura che entrerà in funzione, in regime di compostaggio locale (conferimento da parte della azienda di gestione rifiuti e capacità <80 t/anno), per servire gli abitanti della frazione di Monte Virginio (667 abitanti). L’attrezzatura è stata, fino ad ora, ferma per verifiche tecnico, economiche ed amministrative che a volte rappresentano veri e propri problemi. Questi problemi sono stati superati grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, della ditta che gestisce i rifiuti (29 giugno) e, naturalmente, della nostra Associazione.

Si tratta essenzialmente di un lungo cilindro in acciaio dove, da una parte vengono immessi i rifiuti organici e dove dall’altra, dopo la prima fase di bio ossidazione (almeno 30 giorni) con continuo apporto d’aria, esce il compost fresco. Quest’ultimo termina la maturazione in cumuli per altri due mesi.

Il piccolo impianto è posizionato accanto al Centro di Conferimento Comunale separato da una rete che permette l’accesso ai soli addetti.

L’ Associazione Italiana Compostaggio, in qualità di Ente partner del presente protocollo di gestione, si impegna a supportare il Comune:

  • nelle attività, in concerto con il soggetto gestore, di dimensionamento e zonizzazione dell’utenza conferente all’apparecchiatura;
  • nella raccolta di elementi utili per la redazione del nuovo Regolamento di gestione dell’impianto;
  • per il buon esito dell’avvio della gestione dell’apparecchiatura di compostaggio;
  • nel realizzare le attività di formazione necessarie, rivolte ai soggetti coinvolti dalla sperimentazione (amministrazione comunale, soggetto Gestore, cittadini conferenti, cittadini utilizzatori del compost), al buon andamento del progetto sperimentale, oltre che a garantire la presenza in workshop/conferenze organizzate dal Comune;
  • realizzare e divulgare attività di studio, analisi e rilevazioni, cui sottoporre i flussi di materiale in ingresso ed uscita dall’apparecchiatura di compostaggio con l’obiettivo di migliorare le matrici in ingresso, la qualità del compost prodotto, il servizio di raccolta dell’organico dedicato, l’attività di informazione e comunicazione.

Fondamentale sarà curare l’integrazione con l’attività di compostaggio domestico già molto attiva nel comune.

La firma del Protocollo d’intesa e l’avvio delle attività rappresentano un importante passo per il Comune e un riconoscimento del ruolo che la nostra Associazione può svolgere per i soci.