Il 20 novembre 2017, una delegazione AIC si è recata in visita agli impianti di compostaggio di comunità a Basilea (Svizzera). La delegazione era composta da Andrea Cocchi, Fabio Musmeci, Giancarlo Odoardi a cui si è aggiunta Isabella Debbia. A Basilea, organizzati dal locale Servizio Giuardini del Comune, vi sono 28 centri di compostaggio di comunità ove i cittadini aderenti autoconferiscono e compostano i loro rifiuti organici. I gruppi di composaggio sono composti in numero variabile tra 50 e 100 famiglie. Le attrezzature sono molto semplici ma efficaci. Si tratta di composter, quasi tutti costituiti da contenitori composti da lastre in acciaio forato, Si tratta quindi di compostaggio statico. Il Servizio Giardini fornisce le attrezzature di base come pale, forconi e il trinciato da verde urbano utilizzato come strutturante. La miscela è ottenuta a circa il 50% di strutturante con l’aggiunta, ad ogni carico, di zeolite. Il rifiuto organico (con esculsione di carni e pesce) viene triturato con una affilata vanga e posto nei contenitori (composter). Il tutto è attuato da gruppi di volontari che si alternano, con precisione “svizzera”, con turni di due un paio di volte a settimana. Non sono previsti sgravi tariffari. Sembra che la principale motivazione sia il senso di cittadinanza attiva e di socialità che l’attività innesca.
Di seguito un breve filmato di Giancarlo Odoardi.