
ROMA – Apprendiamo con interesse la notizia del progetto di riqualificazione del Fosso delle Campanelle, che si prepara a diventare il più grande orto urbano d’Europa. Per AIC, oltre che un prezioso intervento di riqualificazione urbana, potrebbe rappresentare un’occasione straordinaria per promuovere e diffondere le pratiche di compostaggio nel cuore di Roma.
L’area, che ospiterà 190 orti urbani nel quartiere Trionfale, si configura come un laboratorio ideale per sperimentare e divulgare le tecniche di trasformazione degli scarti organici in risorsa preziosa. Vediamo in questo progetto la possibilità concreta di creare un modello virtuoso che possa poi essere replicato in altri contesti urbani.
Cosa rende questo progetto così interessante L’opportunità di trasformare un’area verde in un centro di formazione e sensibilizzazione sul compostaggio. Immaginiamo percorsi didattici dove i cittadini possano apprendere l’arte di trasformare gli scarti alimentari in nutrimento per il terreno, comprendendo non solo la tecnica, ma la filosofia stessa dell’economia circolare.
Proporremo alle istituzioni di fare di questo spazio un vero e proprio centro di eccellenza per l’educazione ambientale. Vorremmo vedere:
- aree dimostrative di compostaggio;
- corsi teorico-pratici aperti a tutti i cittadini;
- pannelli informativi che spiegano il processo di trasformazione degli scarti;
- postazioni dove poter misurare concretamente il risparmio ambientale ottenuto.
Il Fosso delle Campanelle potrebbe diventare un punto di riferimento non solo per Roma, ma per tutte le città che vogliono avvicinare i cittadini a pratiche sostenibili di gestione dei rifiuti organici.
Un’occasione unica per dimostrare che il compostaggio non è solo una tecnica, ma un modo di ripensare il nostro rapporto con l’ambiente urbano.