Si è tenuta oggi, 28 marzo 2017, presso il Ministero dell’Ambiente la presentazione del Decreto 266 sul Compostaggio di Comunità, alla presenza di molti soggetti, tra Enti, Istituzioni, Associazioni ambientaliste e di categoria, che hanno partecipato e animato l’evento promosso dalla Direzione rifiuti del Ministero in collaborazione con l’ENEA. Tante le voci del coro dei relatori che hanno portato esperienze pratiche e suggestioni legate al nuovo contesto del Compostaggio di comunità, molte le perplessità e le esigenze informative ed interpretative emerse durante le presentazioni e gli interventi dei partecipanti. L’Associazione Italiana Compostaggio, alla sua prima uscita ufficiale, in questo contesto variegato si pone come una nuova voce in grado di connettere e animare il dibattito, orientando gli attori chiamati a dare piena attuazione alle variegate soluzioni ricomprese in una gestione sostenibile ed ottimizzata della frazione organica dei rifiuti urbani, di cui il compostaggio di comunità costituisce una delle possibili alternative, assieme all’autocompostaggio, al compostaggio locale e al compostaggio industriale o ad intensità di energia.
“Valorizzare i territori significa partire da un’analisi delle specificità locali per individuare il giusto mix di soluzioni gestionali nel settore dei rifiuti, ripristinando un ruolo partecipativo e protagonista delle utenze produttrici del rifiuto organico e delle Amministrazioni che le gestiscono” secondo Fabio Musmeci, Presidente dell’AIC. In questo l’Associazione Italiana di Compostaggio vuole cercare di potenziare proprio il ruolo delle comunità locali nella capacità e strategia di resilienza dei territori.
Video intervento Musmeci (grazie Giuseppe!) l’inizio è un’po mosso ma poi si stabilizza );
Slide Convegno IL COMPOSTAGGIO DI COMUNITA’ Roma 28 Marzo 2017
Video di tutti gli interventi sul Canale di Vilma Moronese (sempre grazie Peppe)