La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n° 71 del 22/02/2017 pubblicato sul BURC n°15 nella stessa data, ha approvato l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di Comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani.
Si tratta di un provvedimento inteso ad incrementare l’autosufficienza impiantistica per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, in attesa della realizzazione degli impianti di compostaggio di grossa taglia previsti dal nuovo Piano Regionale dei Rifiuti Urbani adotatto con DGR n°685/2016.
In sintesi
I Comuni singoli o associati possono chiedere la fornitura dei compostatori per la gestione diretta, oppure possono a loro volta individuare sul territorio di competenza, comunità organizzate e convenzionarle per la gestione delle apparecchiature e l’utilizzo consentito del compost prodotto. I costi complessivi, tra cui gli oneri per il personale qualificato alla conduzione e gestione delle apparecchiature, per la durata del programma, sono a totale carico della Regione.
Le apparecchiature. L’attività di compostaggio di “comunità” riguarda l’utilizzo di macchine di dimensioni ridotte, adatte al trattamento in loco di frazioni organiche prodotte da piccole comunità; Per il dimensionamento degli impianti, è stata ipotizzata la fornitura di due diverse tipologie, in funzione della capacità di trattamento: T2 con una capacità di trattamento di 60t/anno che corrisponde alla produzione di organico prodotta da una comunità di circa 660 persone; T3 con una capacità di trattamento 130t/anno che corrisponde alla produzione di organico prodotta da una comunità di circa 1500 persone.
La localizzazione. Le apparecchiature dovranno essere localizzate in aree pubbliche o di libero accesso al pubblico se gestite direttamente dal Comune, o in aree nella disponibilità giuridica dell’organismo collettivo individuato e convenzionato dal Comune. Le aree individuate devono essere dotate di allaccio al sistema fognario e a quello elettrico, ubicate nelle immediate vicinanze o al massimo entro 1 chilometro di distanza dalle utenze conferenti. Gli impianti hanno piccole dimensioni che consentono la collocazione sia su spazi esterni che in piccoli alloggi prefabbricati.
Le modalità di presentazione delle candidature. L’istanza della candidatura, dovrà essere corredata dalla documentazione tecnica idonea all’identificazione dell’area sul territorio oltre ad una relazione descrittiva sulla: produzione dei rifiuti, ovvero il numero delle famiglie servite e percentuale di RD al 2015; Specifiche sulla composizione dei rifiuti al 31/1272016; Modalità di esecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti; Risultati attesi sulle quantità di frazione organica trattata nell’arco di un anno; Piano di utilizzo del compost prodotto dai mini impianti; Relazione sull’eventuale affidamento agli organismi collettivi da individuare con evidenza pubblica e relativa convenzione.
La tempistica. L’istanza di canditatura da parte dei Comuni singoli o Associati dovrà essere trasmessa entro 20 (venti) giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso (BURC n°15 del 22/02/2017).
DI seguito si allegano i documenti relativi al Decreto Dirigenziale n° 71 del 22/02/2017 e l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse.
Dr. Geol. Vincenzo Chiera
(Responsabile AIC per la Campania)
Cell. 348 2407167